Comunicato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – il contributo del CATAP

Dai link sottostanti è possibile scaricare il Comunicato Stampa CATAP e la Nota estesa sul Recovery Fund a cura del CATAP:

Download CATAP Comunicato 210131

Download CATAP Nota estesa su PNRR_210125

Alcune considerazioni che ci riguardano più da vicino. Desideriamo segnalare che il PNRR ha privilegiato interventi indirizzati all’alta velocità,  alle infrastrutture e all’efficientamento energetico a scapito di capitoli da dedicare maggiormente alla manutenzione del territorio e al dissesto idrogeologico.

Anche il concetto di forestazione è inteso in senso classico senza la dovuta attenzione alla desertificazione, strettamente legata al Climate Change,  per il quale, ad esempio, la Sicilia resta la regione a maggior rischio d’Europa.

Altro rischio sottovalutato è quello delle bonifiche dei SIN (Siti di Interesse Nazionale) e dei SIR (Siti di Interesse Regionale) per i quali interventi massivi dovrebbero reinnescare economie anche culturali, perché molti dei siti insistono in aree archeologiche (Gela, Augusta-Priolo, Taranto) e divenire capisaldi di valutazione del recupero della biodiversità anche attraverso la biotecnica e la biorimediazione. In particolare le numerose procedure di infrazione UE impongono strategie d’intervento mirate proprio al recupero del Capitale Naturale e quindi del territorio e non a “mera economia sostenibile” comunque legate all’occupazione del suolo.

Ecco perché la manutenzione ordinaria del territorio, che tanto riguarda la nostra materia (e più in generale le Nature Based Solutions), trascurata nel PNRR, debba invece essere privilegiata nel Recovery Plan con interventi straordinari di manutenzione.

Ora è il momento dell’esame in Parlamento del documento Recovery Fund esitato dal Governo. Con le difficoltà del Covid-19 e della crisi di governo con le consultazioni in atto cerchiamo di divulgare questi documenti in modo da sensibilizzare chi dovrà correggere il testo attuale in esame.

Per chi desiderasse e per una visione più ampia possono essere utili i documenti SIEP legati alla sfida che ci attende nell’era dell’Antropocene:
https://siep-iale.it/_media/legacy-azioni-attuabili.pdf 
https://siep-iale.it/_media/0impaginato-demo-ok-revisioni-n-pagina-p-singole-rev3.pdf

 

Ciclo di webinar “INcontriamoci” – Corso di formazione per i soci AIPIN di sei incontri

A partire dal 9 febbraio avrà inizio un ciclo di webinar INcontriamoci a cura delle Sezioni, con lo scopo di ritrovarci e far conoscere ai soci più giovani il patrimonio storico dell’ingegneria naturalistica nelle nostre Regioni. E’ un patrimonio vasto ed originale che, a partire dalla esperienza fondamentale delle montagne alpine, si è arricchito, anche con nuove tecniche, nell’applicazione alle caratteristiche climatiche e geomorfologiche delle Regioni centro-meridionali mediterranee che presentano problematiche comuni ad altri paesi della Federazione Europea EFIB, in particolare Spagna e Portogallo.

Gli incontri si terranno in modalità telematica il martedì dalle ore 17:00 alle ore 19:00.

  Candario degli incontri:

  1. Lombardia, Piemonte Val D’Aosta e Liguria                            09 febbraio 2021
  2. Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige            16 febbraio 2021
  3. Marche, Emilia Romagna e Toscana e Sardegna                23 febbraio 2021
  4. Lazio, Abruzzo e Umbria                                                                    02 marzo 2021
  5. Campania, Molise, Puglia e Basilicata                                        09 marzo 2021
  6. Sicilia, Calabria                                                                                        16 marzo 2021

La partecipazione ai webinar è riservata ai soli soci AIPIN e concorrerà  quale possesso di uno dei titoli  per  il  passaggio  da socio aderente a effettivo o da effettivo a esperto.

Per maggiori info scrivere ad: [email protected]

“Biologia: ambiente & territorio” il 29 gennaio il webinar delle delegazioni ONB Toscana-Umbria ed Emilia-Romagna-Marche

L’approccio multidisciplinare inteso come risorsa. “Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo” diceva Jaques-Yves Cousteau. Più di un aforisma, quello scandito dal grande oceanografo francese. Un manifesto da seguire fino in fondo per pianificare strategie d’intervento efficaci, opportune e corrette per arrivare ad un nuovo “Patto per l’ambiente”. In particolare in una fase come questa, travagliata dalla crisi economica, sociale e sanitaria provocata dalla pandemia di coronavirus. Un monito, dunque, che riecheggia forte nel convegno dal titolo “Biologia: ambiente & territorio” organizzato (in modalità webinar) per il prossimo 29 gennaio, dalle delegazioni regionali Toscana-Umbria ed Emilia-Romagna-Marche dell’Ordine nazionale dei Biologi. L’evento, accreditato ECM, potrà fare affidamento su un parterre di relatori veramente eccezionale: docenti universitari, ricercatori e professionisti competenti in campo ambientale rappresentanti di enti ed istituzioni di primo piano nel panorama scientifico nazionale ed internazionale, come, solo per citarne qualcuno, l’Ispra, l’Istituto superiore di Sanità, l’Arpa e il mondo degli atenei. E di enorme spessore è anche il Comitato Scientifico dell’evento, composto da Stefania Papa, Stefano Acunto, Gioia Benedettini, Federico Gasperini, Laura Marianna Leone, Matteo Montanari e Beatrice Pucci, Biologi specialmente competenti nelle materie che saranno oggetto del convegno. D’altronde, l’argomento che sarà dibattuto nel corso del convegno, è di assoluta e stringente attualità. La qualità ambientale delle aree urbane e rurali, infatti, di pari passo con la valutazione dell’impatto che l’inquinamento può avere sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema in generale, non possono prescindere dall’individuazione e dal ‘monitoraggio’ delle zone contaminate. Solo così sarà possibile pianificare le corrette strategie di intervento. A patto però di riuscire prima a “comprendere” la biodiversità che ci circonda, imparando ad apprezzarne tutte le infinite risorse di cui essa è costellata. Solo con un approccio più approfondito e sistematico alla cosiddetta varietà biologica (animale e vegetale) si potranno gettare le basi per la salvaguardia dell’ambiente, per la tutela dell’aria, dell’acqua e del suolo. Ed è proprio in questo ambito che emerge, in maniera netta ed evidente, il ruolo strategico svolto dai Biologi, storicamente impegnati un po’ su tutti i fronti della cosiddetta “gestione ambientale”. Dai biologi certo, ma anche da tutti quanti gli altri professionisti parimenti coinvolti nel difficile compito di “prendersi cura” dei tesori che madre natura ci mette a disposizione. Un compito difficile da assolvere, indubbiamente. Ma che può essere svolto attraverso l’allestimento di una rete multidisciplinare che veda tutte queste figure pronte ad operare insieme, in sinergia, così da garantire la conservazione della biodiversità, ovvero della varietà della vita sulla Terra, che, sola, può rendere splendido ed abitabile il nostro pianeta. La vera sfida da vincere, in questa direzione, si chiama “green technology“. E’ da qui, infatti, che passa il futuro. Un futuro finalmente privo delle emissioni di gas serra ed in cui non appaia più una chimera la ricerca di soluzioni capaci di abbattere i costi d’investimento per la realizzazione di opere che siano, al tempo stesso, funzionali e sostenibili. Una sfida che metta nel mirino il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’agenda 2030 in ottica “Green Deal“, unica via innovativa da percorrere per la rinascita nazionale ed europea. Di questo e di tanto altro ancora si discuterà nel corso del webinar del 29 gennaio.

Clicca qui per ulteriori info e per scaricare la locandina

Clicca qui per iscriverti al webinar
Le iscrizioni si chiuderanno il 27 gennaio 2021 alle ore 09:00.

PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELLE OPERE E DEL TERRITORIO – WEBINAR GRATUITO 22 gennaio 2021

L’Ordine Ingegneri e AIPAC Ingegneri, con il contributo del Centro Studi Alta Scuola organizzano questo Convegno che ha l’obiettivo di offrire una riflessione sul concetto di manutenzione inteso come l’insieme delle operazioni necessarie per mantenere in buono stato ed efficienza le opere e il territori.

Sarà presente il Presidente Onorario Paolo Cornelini.

Maggiori info: ordineingegneriperugia.it/formazione/offerta/progettazione-e-gestione-della-manutenzione-delle-opere-e-del-territorio

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Corso di perfezionamento in NATURE-BASED SOLUTIONS:
PROGETTO VALUTAZIONE
E GESTIONE
– Metodi, strumenti e tecniche per
l’impiego delle NBS nei contesti
urbani in regime di climate change

Il Consorzio Poliedra organizza, in doppia modalità di erogazione (on-line e on-site)  il Corso di perfezionamento in 

“NBS – NATURE-BASED SOLUTIONS: PROGETTO, VALUTAZIONE E GESTIONE METODI, STRUMENTI E TECNICHE PER L’IMPIEGO DELLE NBS NEI CONTESTI URBANI IN REGIME DI CLIMATE CHANGE” 

(NBS), diretto dalla Prof.ssa Elena Germana Mussinelli del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano (www.poliedra.polimi.it/corso_nbs/).

Il Corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per individuare le soluzioni morfologiche e tecno-tipologiche più appropriate e fattibili per la progettazione, realizzazione e gestione degli interventi di trasformazione dell’ambiente costruito e le nuove costruzioni, sempre più chiamate all’impiego di sistemi e componenti naturali quali strumenti fondamentali a supporto di processi di rigenerazione urbana, in un’ottica di resilienza e sostegno alla green economy.

Il Corso, destinato a giovani laureati, a professionisti e a tecnici della Pubblica Amministrazione interessati ad approfondire le tematiche della progettazione ambientale e dell’impiego delle NBS nei contesti urbani, con finalità di riqualificazione ambientale e contrasto al climate change, si svolgerà da gennaio a giugno 2021. I candidati dovranno presentare la domanda di ammissione entro il l’11 gennaio 2021.

Download Brochure

 

vEGU21: Gather Online | 19–30 April 2021

Title: NH8.4 – Vegetation as nature-based solution for mitigating climate induced geo-hazards and associated consequences along slopes and streambanks

Conveners: Vittoria Capobianco (NGI), Sabatino Cuomo (University of Salerno), Dominika Krzeminska (NIBIO), Anders Solheim (NGI)

 

This session aims to stimulate interdisciplinary and international communication, knowledge exchange and dissemination on plant-soil-atmosphere interaction,

with focus on vegetation based NBS for mitigating climate-induced geohazards, with a special focus on shallow landslides and erosion, and associated consequences.

Check here to see session details: https://meetingorganizer.copernicus.org/EGU21/session/38969

The deadline for the abstract submission is January, 13th 2021 – 13:00 CET.

 Additional info about abstract submission can be found at: https://egu21.eu/abstracts_and_programme/how_to_submit_an_abstract.html

Indetti i Bandi per Socio Esperto (scad. 11/01/21); Socio Esperto Docente (scad. 18/01/21); Ditte Qualificate (scad.25/01/21)

Sono indetti i Bandi per:

  1. Socio Esperto (scadenza 11/01/2021); Download Bando ESPERTI
  2. Socio Esperto Docente (scadenza 18/01/2021); Download Bando DOCENTI
  3. Ditte Qualificate (scadenza 25/01/2021). Download Bando DITTE QUALIFICATE

Quest’anno in via straordinaria, per la valutazione dei titoli la Commissione terrà conto delle attività svolte nel corso degli ultimi quattro anni (2017 – 2018 – 2019 – 2020).

Per il rinnovo dell’iscrizione agli Elenchi non è previsto il pagamento di alcuna quota, ma sarà necessario inviare il proprio Curriculum vitae, evidenziando quanto di interesse per la valutazione dei titoli. 

Seminario “Interventi di consolidamento e di riqualificazione ambientale con opere di ingegneria naturalistica” e cerimonia di consegna del Premio internazionale “Giuliano Sauli” 21 novembre 2020 9:00

Previsti i saluti istituzionali del Presidente del Parco Domenico Barbuzza e del Presidente dell’AIPIN Sicilia-Calabria Filippo Amato, per ascoltare successivamente gli interventi di Valerio Agnesi (Presidente Ass. Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia), Sergio Malcevschi (Coordinatore Ass.Tecnico – scientifiche Ambiente e paesaggio), Gioia Gibelli (Vice Presidente Società Italiana Ecologia del Paesaggio), Giuseppe Lo Paro (Università degli Studi di Messina), Francesco D’Asaro (Università degli Studi di Palermo), Michele Orifici (Vice Presidente Società Italiana Geologia Ambientale), Giuseppe Modica (Università Mediterranea di Reggio Calabria) Gian Pietro Giusso del Galdo (Direttore Orto Botanico dell’Università di Catania) e Rosario Schicchi (Direttore Orto Botanico dell’Università di Palermo).
Inoltre, a partire dalle ore 11.45 prevista la cerimonia di consegna del Premio Internazionale di Ingegneria Naturalistica “Giuliano Sauli” cui il Parco dei Nebrodi e l’A.I.P.IN., con il patrocinio dell’Orto botanico di Palermo, hanno voluto intestare l’omonimo Premio, individuando i tre candidati ritenuti tra i più rappresentativi esperti internazionali nel settore, per la promozione dell’impiego delle piante autoctone in abbinamento con materiali inerti a fini antierosivi, stabilizzanti, di consolidamento con opere di ingegneria naturalistica.
I lavori, moderati da Paolo Cornelini, Presidente onorario AIPIN, prevedono l’introduzione di Gianluigi Pirrera, Vice Presidente nazionale AIPIN ed il conferimento dei Premi ai tre professionisti che, nel corso delle rispettive decennali attività, hanno fornito un significativo contributo agli studi del settore dell’ingegneria naturalistica a livello mondiale.
I nominativi:
Paola Sangalli, biologa e paesaggista italiana residente in Spagna, Vice Presidente AEIP (Asociación Española de Ingeniería del Paisaje) e Presidente EFIB (European Federation Bioengineering).
Florin Florineth, naturalista sudtirolese, Professore dell’Università di Vienna BOKU, ove ha fondato e diretto l’Istituto di ingegneria naturalistica.
Bernard Lachat, biologo ed ecologo svizzero del cantone Jura, massimo esperto europeo nella rinaturalizzazione dei corsi d’acqua.
Conclusioni affidate a Federico Preti, Presidente nazionale AIPIN e all’Assessore regionale alle autonomie locali Bernardette Grasso. Prevista la presenza – sempre on line – di Marialuisa Pizzulin Sauli e Andrea Sauli.
Lavori in live streaming a partire dalle ore 9.00, su https://www.guarda.live/canale-1